Ricordo a tutti le tre giornate di mobilitazione nazionale del 7-8-9 settembre contro l’articolo 35 del augurando al vasto arco di comitati, gruppi, associazioni, movimenti locali e nazionali la miglior riuscita delle iniziative programmate sui territori ed in particolare di fronte ai palazzi dei governi regionali.
Questa scelta di “localizzare” la sensibilizzazione sui territori in vista dell’incontro della Conferenza Stato Regioni del 9 settembre deriva soprattutto dalla volontà di mettere in guardia le istituzioni regionali dalla approvazione di un progetto caro alle multiutilities finalizzato ad alimentare i loro inceneritori con rifiuti provenienti da tutta Italia senza alcuna autorizzazione.
Questo assist all’industria sporca dell’incenerimento mentre sempre più si scopre anche il valore economico ed occupazionale delle materie prime seconde contenute nel cassonetto (da ritenersi una miniera urbana) oltre ad essere il solito regalo alle lobby che usano i territori e le loro comunità come semplici caselle di una scacchiera da cui trarre profitti concentrati in pochissime mani (paradossalmente foraggiato con le bollette pagate dai cittadini) costituirebbe una inaccettabile contrapposizione alla applicazione delle “buone pratiche” verso Rifiuti Zero costituire dalla riduzione dei rifiuti, processi di riparazione-riuso, realizzazione di piattaforme di riciclo e di compostaggio nonchè di ulteriori recuperi anche “a valle” dei rifiuti residui da sottoporre, infine, nella parte non recuperabile a processi di riprogettazione per evitarne in seguito lo smaltimento.
Vogliamo che venga ripristinato il vuoto a rendere (vi ricordo di firmare l’apposita petizione che ha già raggiunto circa 19000 adesioni); https://www.change.org/p/ripristiniamo-il-vuoto-a-rendere
Vogliamo un piano nazionale del riciclo a partire dai metalli preziosi contenuti nei rifiuti elettrici ed elettronici; vogliamo che il Parlamento acceleri la discussione della proposta di legge rifiuti zero firmata da oltre 85.000 cittadini.
Ancora le mobilitazioni dal basso assumono il ruolo chiave di difendere anche per le future generazioni con le unghie e con i denti salute, ambiente, beni comuni.
Se non lo facciamo noi nessuno lo farà al nostro posto.
Ecco perché diventa preziosa la partecipazione ai Presidi, sit in, incontri programmati con il supporto di Zero Waste Italy (insieme ad un cartello compatto di forze locali e nazionali mai visto cosi’ vasto ed autorevole).
Se siete al lavoro prendete un permesso breve per dare una mano preziosa ad una dimostrazione di “civismo democratico” di altissimo profilo civile.
Se non siete ancora informati consultate i nostri canali per “scoprire” il luogo più vicino alla vostra residenza dove si svolge l’iniziativa.
E’ un investimento per voi e per i vostri figli per non bruciare il futuro! Ne vale la pena, è tempo ben speso!
Per quanto mi riguarda l’8 e il 9 sarò di fronte al Consiglio Regionale della Toscana in Via Cavour insieme alle Mamme No Inceneritore di Firenze, insieme a delegazioni provenienti da Scarlino, Montale e da tutta la regione per dire che non accetteremo mai che i nostri territori vengano “asfaltati” da inceneritori inutili, dannosi e anacronistici.
Creiamo una catena umana ideale tra tutte le iniziative programmate e speriamo anche improvvisate respirando tutti insieme per sollevare il vento del cambiamento perché quando soffia il vento vince la democrazia e passa la rivoluzione del buonsenso.
Mi raccomando: fate foto, filmate tutte le iniziative!
Inviateci le immagini e i messaggi delle vostre battaglie (info@zerowasteitaly.org) per far vedere che c’è un’Italia che non vuole opere devastanti e che è stufa di una politica sempre asservita ai soliti noti e ai “furbi” “amici degli amici”.
Buona iniziativa a tutti!
Rossano Ercolini