Con 500 ore di lavoro, 16 mila bottiglie, in peso 620 chili di plastica, centinaia di imballaggi, bustine del tea, zanzariere. A Frasso Sabino (Rieti), borgo medievale di 700 abitanti, gli scarti non vengono solo differenziati porta a porta da 5 anni, con percentuali che farebbero invidia al più virtuoso paese del Trentino, ma sfilano in passerella dopo essere stati trasformati in abiti di moda.

Nella cornice del castello Sforza-Cesarini, durante la quarta edizione di “Dal riciclo alla creatività” il riciclo creativo è ancora protagonista. L’evento registra un successo crescente per l’abilità degli stilisti in gara, la varietà dei materiali, la vestibilità dei capi. Sponsorizzato da Corepla (Consorzio nazionale per la raccolta della plastica), impegna per molti mesi giovani e anziani: la signora Giulia coordina, Ezia crea gli addobbi, Massimo la notte recupera al mercato i materiali di scarto e realizza la passerella… La scenografia è di grande effetto, realizzata con 18mila contenitori di plastica, attorno alla quale hanno sfilato 25 abiti.

«Il nostro piccolo comune – dice il sindaco Antonio Statuti – offre così un alto messaggio e intanto stuzzica la creatività dei giovani»