PRIMO IMPEGNO: INVESTIRE I MILIARDI DEL RECOVERY FUND PER LA CONVERSIONE ECOLOGICA!
Il progetto, annunciato con “IL BIVIO”, libro edito da Baldini+Castoldi, è partito.
A bordo ci sono già saliti attivisti, amministratori ed esperti di grande valore provenienti prevalentemente, ma non solo, dall’universo Rifiuti Zero.
Il Progetto è rivolto a tutti coloro che in questa fase caratterizzata dallo “scacco ad una globalizzazione a senso unico” rappresentato dal Covid 19.
Appare sempre più macroscopico come la madre di tutte le questioni oggi è rappresentata dalla crisi ambientale planetaria che ridicolizza l’aver definito la “società dell’usa e getta e della economia lineare” come “fulgido esempio di progresso”. Ora occorre invertire la rotta e non con la squallida retorica di sempre ma attraverso progetti concreti di rinaturalizzazione e di exit strategy dagli sprechi e dai disastri ambientali da finanziare attraverso investimenti gestiti in modo trasparente e partecipato.
Attorno ai fondi del Recovery Fund non potrà avvenire il balletto di sempre dei “soliti noti” rappresentati da lobby e consorterie che costituiscono la parte più responsabile della crisi ambientale allenati da sempre dalla maggior parte della politica italiana a dirottare i danari pubblici e dei cittadini (come la TARI nel caso della bolletta rifiuti) per progetti di industria sporca e quasi sempre assistita.
Questa volta, i miliardi previsti dal Recovery Fund dovranno essere gestiti in modo trasparente coinvolgendo non solo il parlamento ma soprattutto i larghi settori della società civile che in questi anni, spesso derisi e marginalizzati, hanno messo in guardia dai disastri ambientali.
Il progetto politico è rivolto anche a tutte le forze politiche esistenti a patto che si impegnino nei fatti e negli stanziamenti a mettere al centro la questione ambientale. Confidiamo, davanti ad uno scenario in cui, “O VINCIAMO TUTTI O PERDIAMO TUTTI” che questo possa avvenire ma se ciò non dovesse verificarsi fin da adesso si preannuncia la concreta possibilità che questo progetto possa trasformarsi in vera e propria forza politica.
Siamo ad un bivio: è il tempo di scegliere se stare o non stare dalla parte dell’ambiente!
Le politiche del lavoro e dell’impresa dovranno essere ricalibrate da questo punto di vista attraverso una difficile sfida che tuttavia, con passione, competenza, saldo senso di indipendenza, è possibile vincere tutti insieme!
Non staremo certo passivamente a vedere!
Intanto dalla due giorni di Lucca si è costituito un gruppo di lavoro interdisciplinare formato da persone da anni impegnate in settori diversi sia dell’economia che delle istituzioni e anche della società civile e dei movimenti con lo scopo di monitorare ma anche avanzare concreti progetti perché i soldi del Recovery Fund siano ben spesi.
Di seguito i nominativi delle persone al momento coinvolte:
Sabrina Petrucci, presidente di Marche a Rifiuti Zero
Laura Lo Presti, dello staff di Zero Waste Italy e di Zero Waste Europe
Marco Dapiaggi, sindaco del comune di Codevilla
Antonio di Giovanni, agronomo del Centro Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori e fondatore del Progetto Circular Farm
Marilina Santini, dello staff del Centro Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori
Roberto Fioravanti, attivista Marche a Rifiuti Zero
Stefano Seghetti, del comitato Collesalviamo contro il Progetto ENI di Stagno
Marina Pischedda, biologa
Patrizia Lo Sciuto, vicepresidente di Zero Waste Italy
Danilo Boni, collaboratore di Zero Waste Italy per i centri di riparazione e riuso
Pier Felice Ferri, dello staff del Centro Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori
Claudio Tedeschi, industriale, amministratore delegato di DISMECO, Marzabotto
Andrea Battinelli, insegnante in pensione e attivista
Fabrizio Bertini, co-promotore del progetto ecosistemico Alter Piana FI-PO-PT
Franco Matrone, medico e attivista referente Zero Waste Italy per la Campania
Bruno Ghigi, attivista, referente Zero Waste Italy per il Lazio
Dino Ferri, attivista impegnato contro l’escavazione selvaggia sulle Alpi Apuane
Pasquale Allegro, referente Zero Waste Italy per la Calabria
Fabrizio Ercolanelli, referente Zero Waste Italy per l’Umbria
Rossano Ercolini, presidente di Zero Waste Europe e vincitore del Goldman Environmental Prize 2013
Ovviamente, chi volesse far parte del gruppo di lavoro, nello spirito del progetto di cui sopra potrà farlo indicandoci la propria disponibilità.
Chi invece volesse sostenere il Progetto Politico è benvenuto! Meglio ancora se segnala la propria disponibilità a collaborare.
Questo gruppo di lavoro interdisciplinare è promosso congiuntamente alla fondazione Zero Waste Europe, all’ ass. Zero Waste Italy e al Centro Ricerca Rifiuti Zero del Comune di Capannori.
Rossano Ercolini
autore del libro “IL BIVIO – manifesto per la rivoluzione ecologica”, edito da Baldini+Castoldi












