È stato un approfondito incontro quello tenuto sabato 11 dicembre a Capannori presso il Parco Scientifico di Segromigno in Monte. Esso è servito a fare il punto sia sui bandi regionali che chiamano in causa il nuovo Piano Regionale Rifiuti che sta per andare in adozione a breve e per il quale si ribadisce la necessità di un serrato confronto prima che il Piano stesso venga definitivamente sigillato; sia sugli investimenti relativi ai progetti da inserire nel PNRR i cui termini di presentazione scadono il 28 febbraio.
I “driver” dell’incontro puntano ad investire dritti verso i sistemi di raccolta porta a porta (NO ai cassonetti “deficienti” che sono costosi, attirano rifiuti, consegnano una pessima qualità merceologica dei materiali raccolti tale da non ricevere le remunerazioni dei consorzi CONAI); puntano su piattaforme di riciclo dei RAEE finalizzate a recuperare non solo i metalli meno importanti ma soprattutto i metalli di pregio attuando alla lettera le finalità dell’economia circolare. Importante anche qualificare modalità innovative di riciclo a partire dall’esempio di Reti Ambiente della costa che ha già previsto la realizzazione di un impianto per il recupero e il riciclo di pannolini e pannoloni (integrandolo, anche, con la promozione di pannolini lavabili sul modello “Bologna” della Cooperativa ETA BETA.
Ovviamente, è stato ribadito che in linea con il principio europeo Don’t Significant Harm nella progettazione non devono rientrare impiantistiche e progetti di “riciclo chimico” e di “idrogeno blu da Combustibile Solido Secondario). Le stesse progettazioni per il trattamento della FORSU debbono essere giustificate dai flussi di materiali organici interni ai singoli ATO e non possono dar corso ad una proliferazione estranea ai reali fabbisogni della Toscana.
Per monitorare le progettazioni inserite nella parte regionale del PNNR e quale contributo per avanzarne eventualmente di nuove Zero Waste Italy (unitamente a tutto il fronte di forze associative che ha avanzato un articolato schema di piano Rifiuti Zero) si impegna a promuovere un incontro regionale entro la terza settimana di gennaio.
Inoltre, è stata ritenuta positiva la volontà di ALIA (di ATO centro) di avviare finalmente un confronto con Rifiuti Zero che avrà inizio il 14 dicembre attraverso un primo incontro e di cui forniremo contenuti e valutazioni.
Infine è stato messo in priorità il monitoraggio della situazione dell’inceneritore di Montale che non deve essere riconvertito ad altro trattamento termico (idrogeno blu che trattasi sempre di “forma di incenerimento” ) e l’impegno ad elaborare un progetto articolato di gestione dei rifiuti speciali provenienti dai distretti toscani che non può essere disgiunto da un approccio circolare.
Rossano Ercolini










