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Un vecchio bancone, che altri avrebbero pensato bene di sostituire lasciando spazio ad un bancone nuovo di zecca, da Nhero cafè invece è stato rivalutato, riarrangiato in chiave moderna e adesso è il primo oggetto di riuso su cui si posa lo sguardo della clientela.

Le suppellettili sono realizzati in legno, con pedane destinate alla spazzatura che qui diventano portabottiglie, o contenitori per caramelle.

Anche le botti, le famose tinozze dove per mesi si lascia a fermentare il vino, diventano tavoli da bar unici e confortevoli. Lo stesso discorso per i lampadari. Il locale di sera è illuminato da grandi lampadine installate su pezzi si legno. Impossibile non alzare lo sguardo per ammirare quella che può essere considerata una vera e propria opera d’arte di design moderno. Eppure il pezzo forte degli arredi è rappresentato da un vecchio cassetto che da Nhero diventa il mobile perfetto per l’angolo cubano.

Il proprietario del locale, Antonio Santoro: “Ho sempre girato il mondo e da ogni viaggio ho cercato di catturare l’essenziale – commenta – sì, ho rubato qualche idea e l’ho portata qui a Baronissi. Oltre a dare un’impronta originale, ho cercato di coniugare all’estetica l’aspetto funzionale salvaguardando anche l’ambiente”.

Da qui è nata anche l’idea di una vera e propria associazione: “L’associazione Riuse – commenta ancora l’ideatore del progetto – ci vede impegnati a 360 gradi per la tutela dell’ambiente e la messa in campo di idee originali da realizzare con materiali di recupero”.