Sabato 29 luglio oltre un centinaio di persone tra attivisti, sindaci, amministratori hanno partecipato all’incontro dei Comuni e Comunità Rifiuti Zero della Toscana tenutosi nel comune di Palaia (PI).
Vi erano delegazioni da quasi tutte la Toscana ma soprattutto dai Comuni della costa.
Molto numerosa la partecipzione dalla Valdera anche grazie all’impegno di #Legambiente e del Comitato Tat Montefoscoli. Hanno partecipato anche sindaci ed amministratori di Comuni ancora non aderenti alla strategia RZ ma molto preoccupati dal progetto di ossicombustione e dell ulteriore ampliamento della megadiscarica di #peccioli. In particolare da una disamina degli aspetti tecnici relativi alla tipologia impiantistica rappresentata da ossicombustione è emerso:
-un NO secco a questo impianto che ripropone tutte le gravi criticità legate alla realizzazione degli impianti di incenerimento
con l’aggravante di essere una tecnologia non operante ancora su scala industriale (ha operato solo 55 giorni nell’arco di 15 anni in un impianto pilota contestatissimo realizzato a Gioia del colle -BA- con una capacità massima di 5 tonnellate al giorno);
-l’immediato stralcio almeno prima che vi sia stato un approfondimento vero, del progetto dal Piano Industriale di Reti Ambiente e la contemporanea richiesta di valutare soluzioni tecnologiche “a freddo” per il trattamento del Rifiuto Urbano Residuo (RUR);
-la preparazione di una manifestazione regionale contro questo impianto ed il tentativo di trasformare la Valdera in un ricettacolo di rifiuti provenienti da tutta la Toscana a partire da Firenze;
/l’invito alla Regione Toscana (assente a tutti i riuscitissimi incontri tenuti dai 44 comuni RZ della Toscana) di aprire a modalità di confronto con le proposte avanzate da Zero Waste Italy, associazioni e Comuni, a maggior ragione durante l’iter di approvazione del nuovo Piano Regionale che rischia in modo surrettizio di essere realizzato da prestabiliti gruppi industriali privati o comunque in conflitto di interesse plateale con le buone pratiche come quello espresso da Belvedere SPA (non a caso a Peccioli la Raccolta Differenziata è al 30%!);
-la richiesta di immediate dimissioni di Renzo Macelloni da presidente dell’assemblea dei sindaci dell’ATO costa perchè in netto contrasto con l’economia circolare;
-la costituzione di un coordinamento stabile dei comuni e delle comunità RZ della Toscana.
Rossano Ercolini